Abbassare le bandiere issare le vele, per Capena

IMG_3915Le prossime elezioni sono ancora lontane, eppure le mosse che in questi giorni ci sono state in consiglio comunale ci dicono il contrario. Esse sono vicine. Mosse che forse non hanno dato i frutti sperati dal mossiere e dal cavalier servente, stoppato dalla propria tavola rotonda.

Ma eppur qualcosa si è mosso, verso destra, che non è riuscita a raggrupparsi nelle ultime elezioni, vinte da una lista anomala capitanata dall’ultimo baluardo della vecchia politica capenate, cercato voluto nel lontano 1985 in quelle elezioni che ancora oggi rappresentano uno spartiacque storico.

C’e’ soltanto un modo affinche’ questo tentativo per ora fallito, o rimandato di allargare la coalizione, si cementi nel tempo e si produca in un alleanza piu’ stretta. Serrare le file, riportare la Politica al centro dei ragionamenti, abbassare un attimo i gagliardetti di appartenenza per far sventolare una sola bandiera, quella del buongoverno, della legalità della trasparenza, delle pari opportunità per tutti.

Parlo chiaro: PD, 5 stelle e Fattore P, che stanno raccogliendo le firme per un referendum improbabile per numero minimo stabilito per legge, devono ognuno far buon viso ad un cattivo gioco.

La Politica, morta a Capena, deve risorgere, facendo sentire le proprie ragioni in loco ed anche nelle direzioni romane. Sto proponendo un pasticcio, un’imbarcata di fazioni che hanno le loro ruggini?

Parlo seriamente, via vecchi mugugni, via le scorie delle ultime elezioni, e voltare pagina.

Ovviamente con volti nuovi, od almeno con quelli che in questo lasso di tempo si saranno fatti le ossa in consiglio. Elvira, Giovanni, Giandomenico, ed anche Elisa,(Betti) sono persone che stanno crescendo giorno dopo giorno, e garantiscono noi tutti per integrità e capacità di leggere le esigenze del territorio, che ha ancora delle opportunità. Svegliamoci, si può si deve fare. Buona Pasquetta

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